Nel messaggio che nell’occasione è stato diffuso, Trump afferma che la scelta di adottare un figlio rappresenta una ricchezza sia per le famiglie che per i bambini. “Ogni anno – afferma il presidente americano -, famiglie generose e amorevoli adottano migliaia di bambini e danno loro l’affetto, le attenzioni e le opportunità che meritano. L’adozione è una vera benedizione che arricchisce notevolmente sia la vita dei genitori che quella dei bambini. Durante il mese dell’Adozione Nazionale, celebriamo le migliaia di famiglie che si sono ampliate grazie all’adozione e riconosciamo la resistenza e la resilienza dei bambini che stanno ancora aspettando di trovare la loro casa definitiva”.
Ma l’adozione, afferma Trump, non deve essere esercitata solo nei confronti dei bambini piccoli, vi sono infatti anche i bambini più grandi, gli adolescenti e i giovani che hanno bisogno e aspettano una famiglia per sempre, i quali, oltre a ricevere le cure e l’affetto dei genitori adottivi, potrebbero ottenere anche altri benefici per le loro vite, per esempio a livello di profitti scolastici e futuro lavorativo. “In questo mese dell’Adozione Nazionale – afferma in proposito Trump -, dedichiamo il nostro impegno affinché anche i giovani possano sperimentare il valore trasformativo della stabilità e dell’amore. Un bambino non è mai troppo grande per l’adozione. Una famiglia di supporto può costituire quella guida fondamentale di cui i figli più grandi hanno bisogno quando entrano nell’età adulta, aiutandoli a raggiungere gli obiettivi scolastici e lavorativi, ed evitando, in alcuni casi, che diventino dei senzatetto o finiscano in prigione. Non dobbiamo sottovalutare la necessità di una famiglia e il fatto che i giovani che sono stati adottati hanno più probabilità di finire gli studi e sentirsi affettivamente più sicuri di coloro che sono stati affidati ai servizi sociali e non hanno avuto una famiglia adottiva”.
“Questo mese – conclude il presidente americano -, celebriamo il dono dell’adozione, un atto di amore che offre ai giovani l’aiuto per gettare le fondamenta necessarie a raggiungere il proprio potenziale e a perseguire il sogno americano”, perciò “incoraggio tutti gli americani a ottemperare a questo mese aiutando i bambini che hanno bisogno di una casa definitiva, garantendo loro un futuro più promettente con una famiglia definitiva, in modo che possano entrare nell’età adulta con l’amore che noi tutti meritiamo”.
In questo tempo di provette e uteri in affitto, in cui le coppie che hanno difficoltà a concepire preferiscono fabbricarsi un figlio su misura piuttosto che adottarne uno; in cui i figli sono perciò diventati cose da produrre e comprare per la soddisfazione dei propri desideri, o, se indesiderati, da buttare via eliminandoli con l’aborto, piuttosto che dare loro una possibilità di vita in un’altra famiglia; in cui tutti i dati ci parlano di calo delle adozioni nazionali e, addirittura, di crollo di quelle internazionali, sentire il presidente americano rilanciare e promuovere la bontà dell’adozione, incoraggiando la gratuità e il dono, scalda il cuore. Applausi al presidente Trump!