Fien ha pubblicato un video su YouTube in cui riprende, per la sua intolleranza, Yadh Ben Achour, avvocato tunisino e membro, in qualità di esperto, del Comitato per i diritti umani dell’ONU.
Nel suo video-messaggio, Fien risponde all’esperto dell’Onu con queste parole: “Sono un essere umano esattamente come lei. L’unica cosa che ci differenzia è un cromosoma in più. Il mio cromosoma extra mi rende molto più tollerante di lei, signore”. La giovane aggiunge di aver trovato le sue affermazioni profondamente offensive per le persone con disabilità: “Quello che lei sta proponendo si chiama eugenetica”, afferma Fien, “è disgustoso e malvagio, e dovrebbe scusarsi per le sue orribili considerazioni”, inoltre lei “dovrebbe anche essere rimosso dagli esperti del Comitato per i diritti umani”.
Fien ha quindi detto che lei vive una vita meravigliosa, con una famiglia e amici che le vogliono bene, e che non sta soffrendo per la sua condizione. Poi ha esortato il Comitato dell’Onu a sostituire l’avvocato tunisino con qualcuno che combatta davvero per i diritti delle persone oggetto di oppressione, comprese le persone con disabilità come lei. Se il comitato delle Nazioni Unite vuole un vero esperto a proposito della sindrome di Down, ha detto la giovane, lei sarebbe ben felice di dare la sua disponibilità.
Il suo video ha ricevuto il sostegno dell’European Center for Law & Justice, della Fondazione Jerome Lejeune, di Stop Discriminating Down e di Downpride.
I bambini non nati con sindrome di Down e altre disabilità patiscono tassi di discriminazione astronomici. I genitori di questi bambini segnalano frequentemente le pressioni ricevute per abortirli da parte dei medici e dei genetisti.
All’inizio del 2017, un servizio della CBS News ha scioccato il pubblico mostrando la tendenza che penalizza i bambini non nati che hanno disabilità. La rete televisiva statunitense ha reso noto che, in Islanda, vengono abortiti quasi il 100 per cento dei bambini non nati che risultano affetti dalla sindrome di Down. In Francia, questo tasso nel 2015 era del 77%, nel Regno Unito del 90%, e negli Stati Uniti, nel periodo 1995-2011, è risultato pari al 67%. Altri fissano il tasso degli USA al 90%, ma è difficile determinare la cifra con precisione, visto che il Governo degli Stati Uniti non tiene delle statistiche dettagliate sugli aborti.
Fonte:
Micaiah Bilger, “Woman with Down syndrome slams pro-abortion speaker: “My extra chromosome makes me more tolerant than you”, www.lifenews.com, 11 dicembre 2017.