Il 19 febbraio 2004, il Parlamento italiano approva la legge 40 sulla procreazione medicalmente assistita ma, neanche tre mesi dopo, la legge finisce davanti al giudice a seguito di un ricorso presentato da una coppia. È solo un assaggio di quello che accadrà negli anni a venire, che vedranno il susseguirsi di una serie di attacchi puntuali e martellanti che ne eroderanno di volta in volta sempre più l’impianto.
Per comprendere la portata e la qualità di quest’assalto alla legge 40, iniziamo col riepilogare le principali sentenze emesse dai Tribunali. Dalla visione del quadro generale potremo ricavare con più facilità alcune considerazioni.